Giamaro krafla
Camal Studio Design 2025Krafla: la forma dell’emozione
Krafla è molto più di una hypercar. È una scultura in movimento, concepita per trasformare la potenza in emozione e la tecnica in bellezza istintiva. Il suo design nasce da un’intuizione radicale: non adattare la forma alla prestazione, ma lasciare che sia la prestazione a scolpire la forma.
La silhouette, fortemente sbilanciata verso il posteriore, dichiara visivamente la presenza dominante del V12 quadriturbo, cuore pulsante di Krafla. Le superfici si tendono in un equilibrio dinamico, dove curve fluide e linee nette convivono in una tensione vibrante, mai fine a sé stessa. Anche da ferma, la vettura sembra pronta a scattare, come se l’energia al suo interno non potesse essere contenuta.
Ogni elemento aerodinamico è integrato con rigore formale: le prese d’aria anteriori, scolpite con decisione, richiamano la spinta dei postbruciatori aeronautici, mentre l’ala mobile posteriore regola in tempo reale altezza e inclinazione per ottimizzare deportanza e stabilità, trasformandosi in freno aerodinamico in fase di decelerazione.
L’anteriore è definito da una firma luminosa decisa, le luci diurne a LED incorniciano il frontale con un linguaggio contemporaneo, quasi teatrale. Dall’alto, l’armonia tra carrozzeria e abitacolo si rivela in tutta la sua coerenza: la plancia interna ricalca le forme del cofano, come se l’esterno fluido dell’auto trovasse il suo prolungamento naturale nell’ambiente interno.
Gli interni di Krafla non ospitano, ma abbracciano. Ispirati all’aviazione, senza mai imitarla, sono stati progettati per essere ergonomici, intuitivi, completamente immersivi. Ogni materiale, dalla fibra di carbonio all’alluminio lavorato, fino ai tessuti tecnici, è stato scelto non per stupire, ma per stabilire una connessione sensoriale con chi guida. Ogni dettaglio risponde a un principio essenziale: servire l’esperienza di guida.
Sotto la pelle, la monoscocca in carbonio da 170 kg garantisce una rigidità torsionale senza compromessi. È il punto d’equilibrio tra leggerezza e controllo, tra istinto e precisione, ed è su questa base che Krafla definisce una nuova idea di dinamismo.
